Nuovo vergognoso caso di aggressione ai danni di un arbitro minorenne durante lo svolgimento di un match: stando a quanto denunciato dall'Aia sul proprio sito, con tanto di foto della vittima, i fatti si sono verificati in Puglia nel corso della partita valida per il campionato Under 16 tra le squadre del Ginosa e dell'Hellas Laterza.
A rendere ancora più grave e preoccupante l'episodio c'è anche il fatto che la violenza ai danni del giovane direttore di gara arrivi a pochi giorni di distanza da un'aggressione simile verificatasi in Calabria.
"È inaccettabile che la violenza continui a colpire giovani impegnati a far rispettare le regole e che l’AIA sia, di fatto, da sola nel contrastare questa deriva", si legge sul portale online dell'Associazione Italiana Arbitri in un comunicato nel quale viene denunciata la vicenda che ha visto come vittima il giovane direttore di gara Nicola, di appena 15 anni.
"Pur confidando che la giustizia ordinaria agirà secondo i propri tempi l'Aia richiama istituzioni sportive, società e famiglie a un'assunzione immediata di responsabilità, con risposte dure e tempestive, prima che si verifichino conseguenze ancora più gravi", prosegue la nota.
Una deriva violenta che purtroppo non si riesce ad arrestare nonostante che vi siano delle precise norme a tutela delle vittime. "Il presidente Antonio Zappi, insieme al Comitato Nazionale, esprime indignazione profonda e ribadisce che l'Aia non resterà mai inerme davanti a uno scempio che continua nonostante le innovate sanzioni previste dal codice penale", precisa infatti il comunicato.
"Chi non prova vergogna per tutto questo manca di rispetto anche verso sé stesso, e il silenzio diventa complicità", accusa l'associazione, "dalla nostra base associativa giunge ormai costantemente il grido di dolore per dire definitivamente basta a questa vergogna, che rappresenta una vera umiliazione per il calcio italiano ed a cui l'AIA tutta ritiene sia ora di rispondere con azioni che saranno valutate nei prossimi giorni".

