I numeri dei tre anni di governo Meloni

Scritto il 22/10/2025
da Massimo Balsamo

Palazzo Chigi ha pubblicato un documento sui provvedimenti più significativi: "Continueremo a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini"

Dalle riforme al rilancio dell’economia, passando per il protagonismo a livello internazionale: il governo guidato da Giorgia Meloni celebra i tre anni di lavoro con un documento che ripercorre i numeri più importanti e i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall'insediamento ad oggi “frutto del lavoro corale del governo con il prezioso sostegno della macchina amministrativa dello Stato".

Riflettori accesi sul lavoro: +1,2 milioni di contratti stabili, tasso di occupazione ai massimi da sempre (62,6 per cento) e record storico di occupati (24,2 milioni), mentre il tasso di disoccupazione – fissato al 6 per cento – è il più basso da giugno 2017. Dati che confermano la bontà delle misure del governo: dagli incentivi per le imprese (esoneri contributivi in favore di chi assume e super deduzione al 120 per cento del costo del lavoro per nuovi assunti) agli incentivi per favorire l’autoimpiego e investimenti in zone svantaggiate, senza dimenticare l’abolizione del reddito di cittadinanza e la sua sostituzione con strumenti più appropriati, e ancora le misure per la sicurezza sul lavoro.

Il rapporto deficit/PIL è al 3 per cento, mentre la previsione per il 2026 è al 2,8 per cento. Ma c’è anche un altro dato: l’Italia è l’unica nazione del G7 tornata già dal 2024 in avanzo primario dopo la pandemia da Covid-19. Le principali agenzie di rating hanno migliorato il giudizio su affidabilità, sostenibilità del debito pubblico e solidità dell’economia italiana e i numeri non lasciano spazio a dubbi, basti pensare al record di richieste di titoli di Stato.

Ottimi traguardi anche per quanto concerne il Pnrr: l’Italia è prima in Europa per obiettivi raggiunti e per avanzamento finanziario (140,4 miliardi ricevuti). Sono stati finanziati 447 mila progetti, 294 mila di questi sono già conclusi. E ancora i successi nell’export, gli investimenti diretti esteri per nuove attività (per la prima volta l’Italia è prima nell’Ue), il via libera definitivo al Ponte sullo Stretto, il Piano Casa e il Nuovo Codice della Strada (-10,2 per cento decessi, -3 per cento feriti, -8 per cento incidenti mortali).

Un capitolo importante del documento che elenca i successi del governo riguarda il protagonismo di Roma nel mondo. Dal sostegno a una pace giusta e duratura in Ucraina all’impegno per un quadro di pace e stabilità in Medio Oriente, passando per la proiezione globale del Mediterraneo e le nuove connessioni con l’Indo-Pacifico, fino al rinnovato legame con l’America Latina e al rapporto da pari a pari con l’Africa e il Sud Globale (Piano Mattei compreso).

Il documento pone l’accento anche sugli investimenti e sulle misure per la difesa, per le donne (dal Piano antiviolenza al record di occupazione femminile), per le famiglie e la natalità (dal bonus asilo nido al bonus mamme), per la sicurezza (le nuove assunzioni nelle forze dell’ordine e il rinnovo dei contratti) e per il contrasto all’immigrazione clandestina. La stagione delle riforme non è finita, la precisazione del governo: in agenda l’avvio dell’iter per l’elezione del presidente del Consiglio diretta, la legge sull’autonomia differenziata, la riforma della giustizia, la riforma di Roma Capitale e l’attuazione della Riforma Fiscale.

Il percorso del governo "ha consentito all'Italia di acquisire una nuova centralità e un rinnovato protagonismo a livello internazionale, di rilanciare la crescita economica e l'occupazione, di avviare riforme attese da molto tempo, di proteggere il tessuto produttivo e industriale dall'impatto del caro energia e dalle conseguenze delle crisi geopolitiche in atto, di mettere in sicurezza i conti dello Stato e difendere il potere d'acquisto delle famiglie, in particolare quelle con figli e più fragili". Il documento rimarca inoltre che questo governo è "il primo nella storia d'Italia ad essere guidato da una donna, ha compiuto tre anni ed è diventato il terzo esecutivo più longevo della Repubblica". "Stella polare dell'azione di governo”, si legge ancora, “è il rispetto e l'attuazione puntuale del programma comune, con il quale la coalizione di centrodestra si è presentata al cospetto del popolo italiano e ha ricevuto la sua fiducia con le elezioni politiche del 25 settembre 2022. In un orizzonte di legislatura, il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini".