Napoli umiliato, figuraccia storica in Europa dove ha totalmente smarrito i propri connotati. Disattenzioni, scarso ritmo e poca qualità di gioco perché De Bruyne continua ad essere il fratello brutto di Kevin sono lacune che in Europa si pagano, la stagione non decolla anzi resta impantanata tra dubbi ed equivoci tattici. Vince e anche con merito il Psv, al quale va riconosciuto il merito di aver raddrizzato la gara proprio nel momento più complicato, che poi sembrava essere l'attimo giusto per gli azzurri. Il vantaggio firmato da McTominay di testa sgonfia anziché esaltare la truppa di Conte, che in quattro minuti restituisce le chiavi del match nelle mani degli olandesi: prima la sfortunata autorete di Buongiorno e poi un imperdonabile contropiede concesso a Saibari stravolgono totalmente l'inerzia che gli azzurri non riequilibrano dopo l'intervallo. Il Napoli legge malissimo la gara, anzi, la ripresa è uno strazio: nessuna reazione, Man fa tris e poi poker, Lucca si fa espellere, McTominay fa doppietta ma l'umiliazione non si arresta perché il Psv fa il quinto e anche il sesto: un autentico incubo.
L'ha persa così il Napoli, che ha visto venir meno l'apporto di buona parte dei propri sostenitori (molti dei quali in possesso di regolare ticket) rimpatriati prima del match per una decisione assurda di polizia e istituzioni olandesi: "provvedimento preventivo per evitare assembramenti pericolosi e scontri con l'altra tifoseria". Sul caso è intervenuto il ministro degli Esteri, Tajani: "Ci hanno detto che è stato rispedito a casa solo chi era sprovvisto di biglietto".